Mostra Andrea Schiavone a Venezia, Museo Correr

Al Museo Correr di Venezia in piazza San Marco dal 28 novembre 2015 al 10 aprile 2016 si potrà ammirare la mostra dal titolo Splendori del Rinascimento veneziano. Schiavone tra Parmiginino, Tintoretto e Tiziano.

Curata dal mio amico prof. Enrico dal Pozzolo - professore associato di Storia dell'Arte Moderna all'università di Verona - , suggerisce davvero un punto di vista diverso per studiare ed interpretare lo Schiavone: nato a Zara nel 1510 ca quando la città era sotto il dominio veneziano, formatosi poi a Venezia e qui presente nel corso di tutta la sua vita e produzione pittorica, questo artista ha fatto della teoria del colore tipicamente veneziana la sua cifra e la sua vocazione.

Andrea Schiavone, Caino e Abele, Venezia, Fondazione Querini Stampalia

Pittore, incisore, disegnatore, artista di affreschi....la sua è una figura poliedrica, interessante, molto stimolante. Nella mostra del Correr si possono ammirare opere quali la Conversione di San Paolo della Querini Stampalia di Venezia, Caino e Abele della Galleria Palatina di Firenze - confrontato con l'opera dallo stesso tema di Jacopo Tintoretto delle Gallerie dell'Accademia-; molto bello anche il confronto tra i due ritratti femminili rispettivamente ad opera di Schiavone - la Giuditta di collezione privata - e di Paris Bordon - il Ritratto di Dama della Galleria Palatina di Firenze-.

Molti i disegni presenti in mostra, di livello artistico davvero notevole, probabilmente al  vertice della grafica europea cinquecentesca.

Andrea Schiavone, Giuditta, collezione privata

Se siete a Venezia in queste giornate invernali in cui la città si offre nel suo volto più autentico e meno "turistico", vi consiglio di non perdere la mostra su Schiavone. Magari acquistando il biglietto cumulativo che consenta la visita alla Mostra, al Museo Correr e a Palazzo Ducale!!!!!

Se vi interessa una visita guidata privata, contattatemi pure!! Qui i miei riferimenti:

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by Arianna Gambirasi - Storica dell'Arte, Guida ufficiale di Venezia

Impara l'arte e mettila da parte! Che cos'è la storia dell'arte?!

Una breve chiacchierata sul significato della storia dell'arte, sulla sua importanza e sul perché dovremmo continuare a studiarla, molto di più di quel (poco) che si fa ora!!!!!
Lasciate pure i vostri commenti e le vostre impressioni, sarà un piacere discuterne insieme a voi!!!!

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Merry Christmas from Venice!!!!!

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Che cosa significa "Campo Santo" a Venezia?

Molto spesso, passeggiando tra le calli, si può sbucare in un piccolo campo chiamato "Campo Santo".

Il Campo Santo non era altro che un cimitero!!! Quando trovate questa denominazione, significa che nel campo in cui siete c'erano delle sepolture. E' con gli editti napoleonici del 1804 che viene decretato che le tombe debbano trovarsi fuori dai centri abitati, ma fino a prima di quell'anno.....i morti convivevano geograficamente con i vivi :-) :-)

Venezia, Campo Santo, su Rio Marin

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Caffè e cioccolata a Venezia

Si chiamavano “caffè delle acque”, perché si usava l'acqua per ottenere un buon caffè....e si trovavano un po' in tutta la città. Anche oggi Venezia tiene viva la sua tradizione dei caffè, nei quali si possono gustare l'ottima bevanda nera e cioccolate di ogni tipo.

Accanto al tradizionale e italianissimo cappuccino, o al più “sobrio” caffè macchiato.....a Venezia potete anche ordinare un macchiatone (il mio preferito!) . E' più piccolo di un cappuccino e più grande di un macchiato.....provare per credere :-)

I caffè più noti sono quelli che si trovano ancora ai giorni nostri in piazza San Marco: il caffè Florian, uno dei più antichi d'Italia, considerato il “caffè austriaco”. Ai suoi tavoli si sono seduti grandi personalità quali Giacomo Casanova – che qui corteggiava le dame - e Carlo Goldoni vi entrò ragazzo. Gasparo Gozzi, Giuseppe Parini, Silvio Pellico, Lord Byron, Ugo Foscolo, Charles Dickens, Goethe, Rousseau, Gabriele d'Annunzio.

Dall'altra parte delle Procuratie di Piazza San Marco, il caffè Quadri, detto il “caffè francese” della città: passarono di qui Lord Byron, Stendhal, Alexandre Dumas, e Marcel Proust.

Caffè Florian in Piazza San Marco, uno dei più antichi d'Italia

Allontanandosi un po' dalla piazza si trovano decine e decine di altri caffè, alcuni grandi, altri più piccini, ma tutti comunque di alta qualità e dove, soprattutto, la pausa caffè – di un'ora per chiacchierare al tavolo, o di due minuti rubati agli impegni di lavoro- è e rimane sempre un piacevolissimo MUST a Venezia :-)

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Acqua Alta a Venezia

Visitare Venezia quando c'è l'acqua alta è un'esperienza imperdibile....il periodo di alta marea più frequente va da novembre a gennaio, e l'acqua alta in laguna non ha nulla a che vedere con la pioggia! Si può avere il sole che splende alto nel cielo, e contemporaneamente l'acqua che sale in città.

Venezia con l'acqua alta si dota di una sorta di specchio.....ogni palazzo, ogni chiesa, ogni campanile diventano doppi grazie al gioco di riflessi dell'acqua.

La cosa migliore da fare è indossare un buon paio di stivali e poi.....perdersi per le calli ed i campi!!!!!

E, di tanto in tanto, infilarsi in un buon caffè per bere qualcosa di caldo e magari gustare due o tre #bussolai buranelli.....

Acqua Alta, la base del campanile, piccioni e gabbiani mentre fanno il bagno :-D

Acqua Alta sotto le Procuratie in piazza San Marco


Foto by Arianna Gambirasi

Venezia a Natale

La mia città è sempre meravigliosa :-) Ma quando arriva il Natale si veste a festa, e l'atmosfera che si vive e si respira è davvero incantevole.....quindi, se avete qualche giorno libero, perchè non regalarvi un soggiorno nella città lagunare?! Un pò di nebbia, calli e campi ovattati e vellutati, e soprattutto.....pochi turisti!!!!!
Nel frattempo vi mando un abbraccio ♡ ♡ ♡ ♡

 Palazzo Ducale, facciata verso il Bacino di San Marco

Io sotto le Procuratie in Piazza San Marco :-)

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Ciao!!!!!

Venezia Nascosta e Autentica, due passi con una veneziana

Venezia ha molti luoghi ancora poco conosciuti ed autentici, quelli dove i veneziani vivono, lavorano, passeggiano, chiacchierano....basta prendersi un po' di tempo ed uscire dalle rotte turistiche, basta avere il coraggio di perdersi - cosa facilissima!!- e seguire le sue calli ed i suoi campi, attraversando i sei sestieri della città lagunare.

Grazie per la visione!!!!!!



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